L’intercettazione di comunicazioni e di conversazioni è sempre più frequentemente argomento di accese discussioni, abbiamo pertanto ritenuto opportuno fare un po’ di chiarezza sulla legittimità delle intercettazioni.

In primis, giova evidenziare come l’intercettazione possa essere consentita, quindi legittimata, solo in presenza di gravi reati ed esclusivamente alla P.A. dietro autorizzazione del Giudice.

Scordiamoci quindi il ricorso personale ad ogni tipo di intercettazione, ambientale – telefonica – telematica…, per risolvere casi di infedeltà, sia essa coniugale o di soci e collaboratori.

Le intercettazioni, invero, se effettuate al di fuori dei limiti sopra evidenziati, integrano il reato di interferenze illecite nella vita privata.

L’art. 615-bis del codice Penale cita:

chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell’articolo 614, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.

La pena è aumentata da uno a cinque anni, qualora il reato venga commesso da un Pubblico Ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o servizio, o da chi esercita (anche abusivamente) l’attività di investigatore privato.

Esistono tre tipologie di intercettazione:

  • intercettazione telefonica: capta la conversazione che avviene a distanza tra terze persone, per mezzo di apparecchi telefonici;
  • intercettazione ambientale: capta le conversazioni che avvengono in un preciso luogo (all’interno di un autoveicolo, in un ambiente all’aperto, in una stanza privata, in un luogo di lavoro…)
  • intercettazione telematica: capta le conversazioni scambiate tramite internet e altri mezzi informatici, spesso con l’ausilio di trojan.

Poiché l’intercettazione viola il diritto costituzionale alla segretezza delle comunicazioni, la Pubblica Amministrazione può utilizzare questo mezzo di ricerca della prova esclusivamente previa autorizzazione del Giudice, ottenibile solo a fronte di gravi reati come quelli legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, ad un omicidio, a casi di pedopornografia, delitti non colposi per i quali è previsto l’ergastolo e pena non inferiore a 5 anni…)

In estrema sintesi, quindi, le intercettazioni sono legali solo quando

  • richieste dal Magistrato,
  • autorizzate dal Giudice,
  • effettuate dalla Polizia Giudiziaria, con la propria strumentazione.

Di regola, l’autorizzazione è concessa dal Giudice solo a fronte di gravi indizi di reato e quando l’intercettazione è indispensabile ai fini della prosecuzione delle indagini e della raccolta delle prove schiaccianti.

Spetta sempre al Giudice stabilire luogo, modalità e durata delle intercettazioni.

Le intercettazioni, quindi, per il privato cittadino sono sempre vietate.

Si tenga inoltre conto che il reato di intercettazione illecita è perseguibile d’ufficio, tramite la Procura della Repubblica e non occorre che la parte offesa sporga alcuna denuncia.

Nemmeno gli investigatori privati possono ricorrere alle intercettazioni come mezzo di raccolta della prova. Anzi, addirittura se a commettere il reato è un detective privato, questo sarebbe contestato con l’aggravante.

L’investigatore privato è infatti autorizzato unicamente all’individuazione e alla neutralizzazione delle intercettazioni abusive attraverso il servizio di bonifica ambientale non certamente a violare il diritto costituzionale alla segretezza delle comunicazioni e ad interferire illecitamente nell’altrui vita privata.

E’ altrettanto vero però che l’investigatore privato in possesso di regolare licenza prefettizia conosce ogni mezzo lecito e saprà consigliare la migliore strategia per raccogliere le prove necessarie per la tutela e la difesa di un diritto giuridicamente rilevante. Le prove raccolte nel massimo rigore dalla legge consentito sono producibili in un eventuale giudizio senza alcun timore che si possano ritorcere contro a chi le ha prodotte.

Servizisicuri.com è autorizzata dalla Prefettura per condurre indagini aziendali a tutela e a difesa di un diritto giuridicamente rilevante. Gli investigatori di Servizisicuri.com operano nel massimo rigore dalla legge consentito, raccogliendo così eventuali prove producibili in quanto legittime.

Operando nella legalità si ottengono risultati sicuramente più efficaci che violando la legge.

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